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Tartare di fassona con fiocchi d’oro

Bagliori gourmand per la tavola di Natale con un taglio di carne pregiato

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Pregiatissima la decorazione di questo piatto preparato con un altrettanta pregiata razza di carne, la Fassona piemontese, antico nome della razza piemontese. La Fassona ha carni molto tenere e magre, a basso tenore di colesterolo e ottima qualità dei grassi. È squisita cruda, per carpacci e battute a coltello, in particolare il filetto, ma anche il girello, la fesa e la noce; per bistecche e fiorentine c'è chi preferisce carni maggiormente infiltrate di grasso, che si scoglie in cottura. Interessante la tartare di punta d'anca al gin con capperi fritti, servita con citronette al cipollotto.

Bagliori gourmand

I fiocchi d'oro, sono il formato più grande (30-40 mm) delle lavorazioni della foglia proposte da Manetti; sono venduti in vasetti di vetro di 1-3 g. Vanno maneggiati con cura e tenuti lontani da cappe e correnti perché, leggerissimi, sono molto volatili. Si consiglia quindi di adagiarli delicatamente sui piatti utilizzando una pinzetta di bambù.

Ingredienti

Come preparare la tartare di fassona con fiocchi d'oro

Rifilate la carne e tritatela grossolanamente al coltello a piccoli cubetti. Trasferiteli in una ciotola.

Separate gli albumi dai tuorli, unite questi ultimi alla carne e mescolate con un cucchiaio.

Spremete il succo del limone e unitelo alla carne.

Aggiungete anche la senape alla tartare.

Versate circa 2 cucchiai di olio e mescolate. Salate, pepate e mescolate ancora.

Trasferite la tartare in due coppapasta rettangolari, compattandola con un cucchiaio, e disponeteli sui piatti.

Sfilate delicatamente i coppapasta, decorate la carne con steli di erba cipollina e completate con i fiocchi d'oro. Servite subito.

Dicembre 2025
Ricetta di Antonella Pavanello, foto di Michele Tabozzi

Antonella Pavanello
Antonella Pavanello

Antonella Pavanello, food stylist, ha imparato l’arte della cucina dalla mamma e dai libri. Prepara manicaretti creativi su numerosi set fotografici, ma il suo primo banco di prova sono gli amici e la famiglia. La sua filosofia? Piatti semplici ma con tocchi insoliti. Scopriteli sul suo sito

Antonella Pavanello, food stylist, ha imparato l’arte della cucina dalla mamma e dai libri. Prepara manicaretti creativi su numerosi set fotografici, ma il suo primo banco di prova sono gli amici e la famiglia. La sua filosofia? Piatti semplici ma con tocchi insoliti. Scopriteli sul suo sito

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