Un primo piatto in cui converge il gusto delicato delle verdure, quello forte del gorgonzola e quello deciso del pomodorino abbrustolito. Il tutto da unire ai gigli, tipica pasta toscana.

L'origine del gorgonzola
Si racconta che nel Medioevo un mandriano distratto, durante una sosta a Gorgonzola, unì nello stesso recipiente il latte di due mungiture di giorni diversi: la differente densità delle cagliate provocò la formazione di un’intercapedine d’aria e la conseguente diffusione di muffe. Nacque così il progenitore del nostro erborinato, della famiglia degli stracchini, prodotti ai primi freddi per utilizzare il latte delle vacche stracche (stanche) scese dai pascoli al piano.

La ricetta
1) Lavate i pomodorini, tagliateli a metà ed eliminate i semi. Scaldate 4 cucchiai di olio in una padella, unite il pangrattato e tostatelo a fiamma bassa finché inizia a dorare. Spegnete, lasciate raffreddare e unite il prezzemolo e il timo tritati, una presa di sale e le mandorle spezzettate.

2) Disponete i pomodorini in una grossa teglia a fondo pesante, farciteli con il composto di pangrattato e conditeli con un filo d'olio. Cuoceteli sulla brace finché saranno leggermente abbrustoliti e teneteli in caldo.

3) Mondate i fagiolini, lavateli e tagliateli a fettine in sbieco. Portate a ebollizione abbondante acqua, salatela e cuocetevi la pasta al dente insieme ai fagiolini. Sgocciolate il tutto, versatelo nella teglia dei pomodorini, mescolate e unite il gorgonzola a fiocchetti.