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Tipici della cucina ladina, tra Trento, Bolzano e Belluno, questi scrigni di pasta fresca ripieni sono conditi con burro di malga. Insoliti e scenografici

Tra Trento, Bolzano e Belluno, la cucina ladina sposa la tradizione austroungarica con ingredienti poveri come burro di malga, farina di segale, barbabietole e scenografici semi di papavero per impiattare pasta ripiena fatta in casa dai sapori sorprendenti. Un piatto scenografico di media difficoltà, che strizza l'occhio ai gusti vegetariani.
I casunziei ampezzani con semi di papavero condividono la passione per la rapa rossa ma ne rinforzano il dolce sapore con formaggio di montagna, Montasio o ricotta, meglio se affumicata. In Lombardia si trovano i casoncelli, con interessanti varianti tra Bergamo e Brescia; qui dove gustarli.

1 
Mescolate le due farine, aggiungete 2 prese di sale e le uova. Impastate prima in una ciotola, quindi sul piano di lavoro finché l'impasto sarà liscio e omogeneo. Avvolgetelo nella pellicola e fatelo riposare in frigo per 1 ora.

2 
Nel frattempo, schiacciate la patate e impastatele con le barbabietole sbucciate e tritate. Salate e mescolate. Se l'impasto risultasse troppo umido, aggiungete un cucchiaio di pangrattato.

3 
Tirate la sfoglia sottile con la macchina per la pasta, incidete tanti dischi e ponete su ognuno un cucchiaino di ripieno di barbabietole. Chiudeteli a mezzaluna premendo bene i bordi.

4 
Cuocete i casunzei in acqua bollente salata per una decina di minuti. Intanto fate fondere il burro in un pentolino a fuoco dolce finché prende un leggero color nocciola. Scolate i casunzei, conditeli con il burro preparato, una macinata di pepe e i semi di papavero.
Gennaio 2026
Ricetta di Alessandra Avallone, foto di Francesca Moscheni