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La pasta fresca è fatta in casa e condita con un sugo semplice e colorate a base di verdure
I maltagliati sono una pasta fresca casalinga a base di farina di frumento, a volte impastata con le uova e altre farine, altre volte con la sola acqua. Per definizione hanno una sagoma irregolare che, a seconda delle tradizioni, può essere a rombo, a rettangolo o a striscia corta. Un tempo erano anche la pasta "di riciclo" ricavata dagli avanzi rimasti dalla lavorazione dei ravioli.
Un formato di pasta comodo e adattabile, da provare con pesto e verdure, con asparagi, burrata, pinoli e prosciutto, con fagioli e astice e con seppie e datterini.
1 Mondate i cipollotti, affettate e tritate finemente la parte verde più tenera fino a ricavarne 4 cucchiai colmi. Impastate con forza le farine con le uova, il tuorlo, il trito di cipollotti, 1 cucchiaio d'olio e una presa di sale, ripiegando la pasta su se stessa fino a ottenere una consistenza omogenea. Formate una palla, avvolgetela nella pellicola e fatela riposare per almeno 30 minuti.
2 Quindi stendete la pasta in una sfoglia sottile, massimo 2 mm, con l'apposita macchina: dividete l'impasto in pezzi più piccoli e fateli passare fra i rulli. Ricavatene lunghi rombi irregolari con la rotella dentata e allargateli sulla spianatoia per lasciarli asciugare.
3 Affettate la parte bianca dei cipollotti e stufateli in padella con qualche cucchiaio d'acqua; quando il liquido si sarà asciugato, unite 4 cucchiai d'olio e un pizzico di sale, poi lasciate soffriggere a fuoco dolce per qualche minuto. Aggiungete i pomodorini tagliati a metà, una presa di foglie di origano e cuocete per altri 5 minuti a fuoco vivace, aggiungendo un paio di cucchiai d'acqua.
4 Intanto pulite i carciofi, affettateli fini e friggeteli in olio caldissimo per 1 minuto scarso, finché saranno dorati e croccanti; poi sgocciolateli su carta da cucina. Cuocete i maltagliati in acqua bollente e salata per 2 minuti, scolateli e conditeli con il sugo di pomodorini, distribuite nei piatti e guarnite con i carciofi fritti.
Ricetta di Alessandra Avallone, foto di Stefania Giorgi
Studiava ancora Agraria all’università quando ha iniziato scrivere ricette per i giornali. Poi è venuto il catering, la scuola di cucina, i libri e la sua attività di food stylist (lavora con Sale&Pepe fin dal primo numero). Manipolare gli ingredienti e creare la fa stare bene. Trovate traccia delle sue numerose passioni nel profilo IG
Studiava ancora Agraria all’università quando ha iniziato scrivere ricette per i giornali. Poi è venuto il catering, la scuola di cucina, i libri e la sua attività di food stylist (lavora con Sale&Pepe fin dal primo numero). Manipolare gli ingredienti e creare la fa stare bene. Trovate traccia delle sue numerose passioni nel profilo IG