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Tra i tagli più teneri e succosi del manzo, la costata ha un'intensità del gusto particolarmente spiccata. Merito del movimento e quindi della buona irrorazione cui sono sottoposti i muscoli che l'attraversano, un lavoro non eccessivo (come avviene per le fasce muscolari delle cosce, destinate a sostenere tutto il peso dell'animale e per questo più dure) ma comunque necessario. Il grande osso che la delimita, poi, con le sue cartilagini e il suo midollo, le trasmette il suo buon sapore, ma soprattutto la costata risulta infiltrata di grasso in maniera ideale: è l'esempio più alto di quella marezzatura cui ogni intenditore aspira.
Sapete cos'è la reazione di Maillard? È quella che rende la carne arrostita così buona, profumata, invitante. Nel caso della costata, affinché avvenga in modo ottimale, occorre solo che proteine e zuccheri già contenuti nella carne vengano sottoposti a una temperatura molto alta, oltre i 140°. In questo modo i nutrienti si legano tra loro, dando luogo a molecole diverse che sono responsabili del colore brunito della crosticina, del suo aroma e del suo sapore.
Ed ecco come lo chef Stefano Grandi esalta sulla griglia le qualità di questo taglio, abbinandolo a dei peperoni caramellati e al chimichurri argentino. Inoltre, lo chef Stefano Grandi ci ha proposto anche un'altra ricetta con la costata, un'insolita interpretazione alla "milanese", ispirata alla preparazione dei rustin negàa, affogata nel vino.
1 Per il chimichurri lavate e mondate il prezzemolo, metà del timo e il coriandolo, ricavate le foglie e tritatele finemente. Sbucciate l’aglio ed eliminate il germoglio, mondate i cipollotti e tritateli finemente. Eliminate i semi dei peperoncini e tritateli. Pestate tutti gli ingredienti preparati in un mortaio. Aggiungete origano, succo di limone, aceto di mele, sale, pepe e irrorate con 160 ml di olio. Stropicciate la foglia di alloro con le mani per farle rilasciare l'essenza e mettetela nella salsa. Fate riposare in frigorifero per 30-40 minuti.
2 Lavate i peperoni, ungeteli con l'olio, salate, pepate e metteteli sulla placca coperti con alluminio; infornateli per 30-40 minuti a 200°. Sfornateli, eliminate picciolo, semi e pelateli, tamponateli con carta assorbente e tagliateli a julienne. Preparate un caramello dolce-acido scaldando in un pentolino l’aceto, lo zucchero, i grani di pepe, il timo rimasto e il cardamomo. Appena sarà caramellato, unite i peperoni. Frullatene la metà, salate e pepate.
3 Ungete le costate con olio e pepatele. Cuocetele sul barbecue o sulla griglia da 6 a 8 minuti per lato in base al grado di cottura preferito. Servite le costate irrorandole con il chimichurri, accompagnatele con i peperoni caramellati e completate con la crema di peperoni.
Ricetta di Stefano Grandi, foto di Felice Scoccimarro,
contenuto realizzato da Sale&Pepe in collaborazione con MeatSchool (You&Meat).
Per il video è stata usata una griglia Kamado Bono