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La fermentazione è un processo naturale e sorprendentemente semplice che trasforma gli alimenti attraverso l’azione di microrganismi come lieviti, batteri e muffe benefiche. Questi piccoli alleati si nutrono degli zuccheri presenti nei cibi, generando nuovi composti, come acidi, gas e alcol, che modificano il sapore, la consistenza e la conservabilità degli alimenti.
Ma non è solo una tecnica di conservazione: è una vera alleata del nostro benessere. I cibi fermentati sono ricchi di probiotici, microrganismi vivi che aiutano a mantenere in equilibrio la flora intestinale aiutanto il sistema immunitario a essere ancora più efficiente.
Aggiungere alimenti fermentati alla propria dieta significa scegliere sapori intensi, vivi e nutrire il corpo partendo dall’interno. Che si tratti di un bicchiere di kombucha, una forchettata di kimchi o una crema vegetale fermentata, ogni assaggio porta con sé una storia antica e un gesto di cura quotidiana.

Verdure fermentate

La tecnica della fermentazione è millenaria ed era utilizzata nell'antichità per conservare i cibi. Se pensiamo al vino, alla birra e alla lavorazione del pane, quello della fermentazione è un passaggio necessario per la realizzazione di certe bevande, ma non solo.
I vegetali ben si prestano alla fermentazione, infatti cavolo cappuccio, verze, carote, broccoli, cipolle, verze, ravanelli, finocchi, cetrioli e porri sono tra i più fermentati. Anche i cereali ben si pretano, infatti la pasta di miso è ottenuta proprio dalla fermentazione di riso, soia o frumento.
Ma se volete iniziare a sperimentare questa tecnica, provate a realizzare la salsa di pomodoro alla messicana, ricchissima di sapore e profumo, ideale con nachos e guacamole. Dolce, digeribile e apprezzato nelle cucine dei grandi chef, l'aglio nero fermentato diventa un ingrediente favoloso per esaltare il sapore di piatti molto speciali, come risotti, crostini, spaghettoni e paste ripiene. Per preparare un fermentato classico della cucina coreana, il kimchi, nella variante più diffusa a base di cavolo cinese con zenzero, aglio e peperoncino, occorrono pochi ingredienti per gustare un cibo ricchissimo di enzimi, vitamine e probiotici. Buonissima e molto partiolare, è la cipolla in vaso fermentata con il miele, un vasetto di bontà da tenere a mente anche per chi ama regalare conserve home made, perché p sempre molto apprezzata. I crauti fermentati diventano un contorno perfetto per i secondi di carne, ma sono anche ottimi da unire alle insalate in piena estate perché conferiscono quel tocco acidulo che disseta. Colore, sapore e gusto, invece, sono custoditi nei barattoli di cipolla rossa e cavolo cappuccio fermentati, una abbinata perfetta da servire con il gulasch. Un piatto estivo, esaltato dalle carote fermentate, è il gazpacho napoletano. Un mix da gustare freddo con sfoglie di frisella campana.

Fermentati da bere

Kefir, yogurt, latti vivi fermentati sono semplicissimi da preparare in casa. Bastano pochi ingredienti e una cura quotidiana per dare vita a bevande e creme nutrienti dense di vita e sapore. Nessun conservante e additivo, ma solo latte, anche vegetale, per ottenere una coltura viva di fermenti benefici. Anche i formaggi vegani preparati in casa, a base di anacardi, piselli, noci, sono considerati cibi fermentati, perché presuppongono l'utilizzo di fermenti vivi che creano colonie attive da unire ai latti vegetali.
Genuino, cremoso e dal procedimento antico: preparare lo yogurt in casa è un rituale di piacere che richiede pochi e semplici gesti di cura, ma che ripaga in bontà. Lo yogurt è un alimento così prezioso da poter essere apprezzato da solo, al naturale, oppure insaporito con frutta, marmellate, spezie o utilizzato come base per le salse di accompagnamento a insalate e piatti della cucina indiana.
Tra i fermentati da bere, c'è il kombucha, una bevanda a base di tè e lieviti fermentati proveniente dalla tradizione d'Oriente e conosciuto come "elisir di lunga vita" per i suoi potenti benefici per l'intestino. Inoltre, se amate condire le vostre insalate con l'aceto di mele, qui trovate la ricetta salvaspreco per crearlo in casa partendo da un chilo di bucce e torsoli di mela.