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News ed EventiConsigli praticiDolci taccole, bontà e salute

Dolci taccole, bontà e salute

Un legume primaverile amico dell'intestino e della dieta. Le taccole hanno tante proprietà benefiche e sono versatili e deliziose in cucina.

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Tempo di primavera, tempo di pisellini. Anche di fagiolini, certo, che fanno bene, soprattutto freschi. E che dire delle fave? E poi, ci sono le taccole. Sono buone, dolci e cariche di salute. Come le precedenti, si tratta di un legume, non di un ortaggio, quindi in parole povere, di un vero superfoodE infatti le taccole di proprietà ne hanno davvero tante. Vediamo insieme quali sono, e poi come scegliere e preparare questo dono della primavera.


172558Prima di tutto: delle taccole, a differenza dei piselli, si mangia tutto, sia i semi che il baccello. Per questo sono conosciute anche come “pisello mangiatutto”. Ne esistono due varietà, una più tondeggiante e simile al pisello, appunto, e una più piatta, con i semi poco sviluppati.


172552Il miglior amico delle taccole è l’intestino: questo legume aiuta davvero la regolarità intestinale, in primis grazie al suo alto contenuto di fibre. Altra loro caratteristica è di essere un cibo riminerallizzante, cioè in grado di portare all’organismo sali minerali in quantità importante. Tra i tanti, sono particolarmente ricche di ferro – importante per gli anemici. E di tutto ciò significa che vanno molto bene per combattere la stanchezza. Hanno molte vitamine e sono un legume, appunto, dunque il loro apporto proteico, quando abbinate a un cereale, è pari a quello della carne.


172561Non è finita: come i piselli, contengono estrogeni vegetali che aiutano le donne a equilibrare il ciclo mestruale, soprattutto quando è doloroso e problematico ma anche a prevenire l’osteoporosi. E poi sono bassissime in calorie, sazianti e con la caratteristica di contribuire a ridurre l’assorbimento di zuccheri e grassi: perfetti per mettersi in forma prima dell’estate, dunque!


172567Scegliete taccole belle fresche, sode ma morbide, integre e prive di parti giallognole o muffe. Le taccole sono facili da pulire e preparare: basta lavarle e sbarazzarsi del picciolo (e se sono un po’ più dure, del filo fibroso che scorre ai lati del baccello) e poi cuocerle, lessate o direttamente in padella. Se da noi si usano tradizionalmente piuttosto morbide (attenti a non prolungare troppo la cottura, per evitare che si sfaldino), un consiglio è di provarle nella versione più croccante, spadellandole “all’orientale” fino a un punto di cottura un po’ più precoce rispetto a quando spegnereste il fuoco normalmente.


172555Il loro sapore dolce e delicato le rende davvero versatili in cucina. Possono essere cotte al vapore e mangiate semplicemente con olio, sale e limone o aceto. Spadellate e condite, con spezie e altri insaporitori a piacimento, come per esempio semini tostati come il sesamo piuttosto che graniglia di mandorle. Sono buonissime stufate col pomodoro e arricchiscono le insalatone della bella stagione: abbinatele per esempio all’uovo sodo ma anche a un pesce fresco o in conserva, per esempio uno sgombro per un gusto più deciso o dei golosi gamberetti.


Aurora Quinto

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