Miri a una dieta ricca di omega-3? Come tabella comanda, riempi il frigo di salmone! Nooo!!!! Sbagliato! O meglio, il salmone sarebbe perfetto, a patto di sapere perfettamente dove e come viene allevato. Nel caso si voglia optare per qualcosa di diverso, ci sono delle squisite alternative, buone e fresche, poiché arrivano dai mari di casa nostra. Oppure addirittura dalla terra.
Il pesce è l’ultima riserva di cibo selvatica che abbiamo a disposizione, e oramai l’80% delle riserve ittiche sono state ipersfruttate o totalmente sfruttate, come è stato sottolineato in occasione di Slowfish, la manifestazione di Slowfood dedicata al pesce buono e sostenibile.
Ma allora c’è pesce per tutti? Beh, bisogna comprare il pesce giusto. E la buona notizia è che in gran parte coincide con quello che ci fa meglio. Parliamo del famoso pesce azzurro, quello che vive nei nostri mari ed è ricco di acidi grassi polinsaturi (Omega-3 e Omega-6), i “grassi buoni” che allungano la vita, combattono il “colesterolo cattivo” come la depressione, e tantissime altre proprietà benefiche hanno sulla nostra salute.
Non parliamo solo di acciughe (da privilegiare quelle del mar Tirreno, che abbondano), o di sarde. Lo sgombro è un’ottima alternativa. E che dire della ricciola, il pesce azzurro più pregiato? Un pesce decisamente di alto livello, perfetto in estate, di cui tra l’altro non si butta via nulla. E poi ci sono altri pesci, poco noti ma buoni da mangiare, buoni per la nostra salute perché ricchi di Omega 3 e buoni per la salute del mare, perché la loro pesca è ancora sostenibile.
Un’ottima scelta è la leccia, che nella bella stagione approccia le nostre coste. È un predatore possente, ma le sue carni sono delicate come quelle della ricciola. I tagli variano a seconda della grandezza (la pancia è più grassa), comunque si presta bene ai tranci, che possono essere cotti in forno – magari panati con un trito d’olive ed erbe aromatiche, oppure fatta al cartoccio, alla griglia, usata nei primi piatti e persino in un carpaccio. Poi c’è il pesce sciabola – o spatola – lungo e argentato, delizioso in involtino impanato. Se preferite qualcosa di simile al tonno, provate la palamita, la cui stagione giusta è adesso – in primavera – come d’altronde vale per leccia e sgombri. E infine non sottovalutiamo alacce, sugarelli, zerri e lanzardi, pesce poverissimi e ricchissimi di Omega 3 e di gusto. Provate a chiederlo alla vostra pescheria di fiducia!
Il mare ci porta anche una fonte alternativa vegetale di Omega-3: le alghe – che piano piano iniziano a trovarsi anche fresche sul banco del pesce. Da terra arrivano invece i semi, come quelli di lino e di chia, in questo senso eccezionali. Un’accortezza: i semi piccoli rischiano di transitare nel nostro corpo e venire espulsi ancora intatti. Per approfittare di tutte le loro proprietà benefiche meglio tritarli o pestarli, oppure farli macerare prima di mangiarli, mettendoli a mollo per esempio nel succo di frutta.
Dagli alberi arriva la frutta a guscio, in primis noci, ma anche mandorle e pistacchi. E poi, in misura minore, le verdure a foglia verde (per esempio spinaci e lattuga) e alcune leguminose, in particolare la soia (e i suoi derivati, quali tofu e latte vegetale) e poi fagioli, lenticchie, ceci. Sono tutte risorse preziose per integrare nel nostro organismo gli Omega-3, ricordando che lo possiamo fare solo grazie e attraverso il cibo che mangiamo.
Carola Traverso Saibante
giugno 2017
Aggiornamento disponibile!
Fai tap sul pulsante AGGIORNA per aggiornare la Web App.
AGGIORNA ANNULLA
Installa la Web App Le ricette di Sale&Pepe sul tuo iPhone.
Fai tap su e poi
"Aggiungi a Home".
Sei offline, alcune risorse potrebbero non essere disponibili. Verifica la connessione.
Naviga il sito con il tuo smartphone per installare Le ricette di Sale&Pepe sul tuo dispositivo.
Installa la Web App Le ricette di Sale&Pepe sul tuo iPhone.
Fai tap su e poi
"Aggiungi a Home".
Aggiungi Le ricette di Sale&Pepe alla schermata Home.
Clicca qui per leggere la guida.