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News ed EventiConsigli praticiI regali? Quest'anno li faccio solidali

I regali? Quest'anno li faccio solidali

A Natale le proposte gastronomiche delle tante associazioni benefiche sono ancora più buone perché aiutano chi ha bisogno

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Le prelibatezze gastronomiche che si regalano a Natale hanno un sapore speciale se aiutano chi ha bisogno: bambini abbandonati, vittime della povertà e della guerra, carcerati, ma anche piccoli produttori, centri di ricerca, animali e ambiente. Sono tante le associazioni no profit che per le feste propongono specialità dolci e salate per sostenere attività e progetti benefici. Quest'anno, poi, anche il Centro Italia colpito dal terremoto ha bisogno di aiuto: regalare le eccellenze della zona è un modo per dare una mano.

Un aiuto ai terremotati
Partiamo dunque dalle specialità umbre, marchigiane e laziali che si possono acquistare in rete. Per evitare truffe, meglio rivolgersi a siti sicuri. Eccone alcuni. 
valnerinaonline.it (si trovano aziende di Norcia, Cascia e Umbria che vendono i loro prodotti - clicca qui);
marcacamerino.net (prodotti gastronomici di Camerino e del maceratese - clicca qui); tastingmarche.com (da anni commercializza specialità marchigiane - clicca qui); hopeonlus.com (la onlus Hope, impegnata in interventi umanitari, propone le HOPEbox, con prodotti di Amatrice, Norcia, Pescara del Tronto, Arquata e Acquasanta Terme - clicca qui); slowfood.it (cliccando terremoto si trovano prelibatezze e Presìdi Slow Food delle zone colpite, come il pecorino e la mela rossa dei Monti Sibillini).

Bontà dietro le sbarre o in comunità
Hanno bisogno di aiuto per ritornare a una vita normale anche i carcerati o i ragazzi con problemi di droga. Dietro le sbarre numerose cooperative di detenuti realizzano ottimi prodotti gastronomici. Per le feste la Cooperativa Giotto del carcere di Padova, che produce dolci pluripremiati, propone i bauletti natalizi: panettone classico o speciale, 1 bottiglia di vino e altre dolcezze (da 36 euro, clicca qui). Per chi preferisce l'acquisto diretto, a Torino è stato da poco inaugurato il primo store di prodotti carcerari a marchio Freedhome, una rete di cooperative di detenuti: per Natale da provare i box con 4-8 prodotti. Nella comunità per tossicodipendenti di San Patrignano, invece, si realizzano vini, salumi, formaggi, olio, dolci e miele con cui comporre confezioni regalo: 12 le proposte, da 15 a 180 euro, da comprare on line (clicca qui) o nel punto vendita SP.accio in sede.

Contro le mafie e per i piccoli produttori
Dai terreni confiscati alle cosche, in Sicilia, Puglia, Calabria e Campania, arrivano prodotti simbolo di legalità. Sono lavorati dalle cooperative di Libera, associazione contro le mafie fondata da Don Luigi Ciotti. I vini sono a marchio Centopassi mentre pasta, legumi, conserve e altro si riconoscono dal logo Libera Terra. Le confezioni regalo per le feste si acquistano sul web (clicca qui) o nelle Botteghe della Legalità. Oppure attraverso il circuito di Altromercato, la più grande rete di negozi del commercio equosolidale (clicca qui). Con la vendita di cioccolato, caffè, tè, dolci, spezie e molto altro aiutano da anni i piccoli produttori dei Paesi disagiati; ma hanno introdotto anche specialità nostrane, a marchio Solidale Italiano. La scelta di prodotti per i cesti natalizi, anche biologici e vegan, è ampia: una novità di quest'anno è la confezione My bakery bag, con ingredienti bio per fare i dolci in casa (14,90 euro).

Infanzia e crisi umanitarie
Regali solidali anche con le ong che aiutano le popolazioni in difficoltà in ogni parte del mondo, dall'Africa all'America Latina all'Asia. Emergency, l'associazione nata per offrire cure medico-chirurgiche alle vittime delle guerre e della povertà, propone ceste dolci e salate (da 18 euro, clicca qui); specialità per le feste anche negli Spazi Natale in giro per l'Italia. Cesvi, che segue progetti contro la fame, l'aids, la malaria o a sostegno dell'infanzia, ha in catalogo scatole di e piccoli "garden", cassettine in legno con semi di aromatiche e terriccio (22 euro, clicca qui). Vasta l'offerta gastronomica della Fondazione Francesca Rava, che aiuta i bambini in difficoltà in Italia (terremotati, migranti) e nel mondo (Haiti): confezioni con dolci, vini, aceto balsamico, salumi, formaggi e altro sul sito (10-120 euro, clicca qui).

Ricerca e prevenzione
Grazie alle donazioni sono stati raggiunti importanti traguardi nella cura del cancro e altre malattie. I regali di Natale sono uno dei tanti modi per aiutare le associazioni di prevenzione e ricerca. La LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), che offre servizi di diagnosi precoce e assistenza ai malati, propone scatole con panettone e spumante e cesti gastronomici (20-75 euro, clic). Per aiutare la Fondazione IEO-CCM, che sostiene la ricerca oncologica (Istituto Europeo di Oncologia) e cardiologica (Centro Cardiologico Monzino), ci sono i panettoni vegan di MilanoVeg (14,90 euro, clicca qui).

Infine un pensiero per l'ambiente con i prodotti di Terre dell'Oasi, progetto che coinvolge le oasi Wwf e le affiliate: olio, vino, pasta, cereali e miele biologici delle riserve naturali del Centro Italia e del Piemonte. Con cui comporre cesti tutti naturali (clicca qui).


Marina Cella
29 novembre 2016

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