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News ed EventiBenesserePomodoro superalimento che fa bene a cuore, pelle e occhi

Pomodoro superalimento che fa bene a cuore, pelle e occhi

Ricco di antiossidanti come il licopene e il betacarotene, di vitamine e minerali, il pomodoro è un alleato del nostro benessere. Come sfruttarne al meglio le virtù

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Dici pomodoro e pensi alla pasta. O alla pizza. Che sono buonissime ma non sempre così perfette per il nostro benessere. Mentre il pomodoro lo è. Questo frutto rosso fiammante, che noi per abitudine consideriamo un ortaggio, è un vero concentrato di sostanze benefiche.


Ci occupiamo qui di tutti i suoi nutrienti, che assumiamo mangiandolo. Sapendo però che è fantastico anche per uso esterno: pelle liscia e setosa, capelli domati, scottature solari sotto controllo, può essere un vero kit di bellezza.


Avanti pomodoro, in tutte le salse - letteralmente! Scegliendoci le varietà più buone e magari meno conosciute, per preparare anche una strepitosa passata e sapendo che per quanto riguarda i prodotti industriali a partire dal 25 agosto 2018 tutte le confezioni di derivati del pomodoro dovranno esibire in etichetta la carta d'identità.


Ma torniamo al frutto nudo e puro. Ecco cosa ci dona.


Licopene per il cuore
Partiamo dalla più nota, il licopene, di cui molti avranno sentito parlare per i numerosi studi relativi ai suoi effetti salutari. Si tratta di un pigmento colorato che regala al pomodoro il suo bel colore rosso e si trova anche in altri vegetali: anguria, arancia rossa, pompelmo rosso e rosa, papaya ecc. Perché è così prezioso? Perché protegge dall'invecchiamento delle cellule e dalle malattie degenerative, in particolare quelle del cuore e dei vasi sanguigni. Il licopene è infatti un carotenoide con forte azione antiossidante, che riduce la formazione della placca aterosclerotica nei vasi (deposito di grassi ndr) e quindi il rischio cardiovascolare” spiega l'esperta Krizia Ferrini, contattata in qualità di nutrizionista del progetto SmartFood allo IEO (Istituto Europeo di Oncologia) di Milano.


Meglio cotti o concentrati
I pomodori crudi, soprattutto quelli maturi, sono una buona fonte di licopene. Ma per assorbire meglio questo carotenoide è preferibile mangiarli cotti, frullati o in succo. Per esempio i pomodori stufati per una ventina di minuti, la classica passata, le salse e il concentrato. "La biodisponibilità del licopene è 2-3 volte maggiore nella salsa e oltre 20 nel preparato in tubetto rispetto al pomodoro crudo" dice Krizia Ferrini. Il motivo? "Perché il calore degrada la parete rigida delle cellule del licopene e ne facilita l'assimilazione da parte dell'organismo. Lo stesso effetto si ottiene con la frullatura. Ma c'è anche un altro accorgimento, aggiungere ai pomodori olio d'oliva (meglio extravergine). Il licopene è una molecola lipofila, che si lega ai grassi: quindi si scioglie bene nell'olio e viene assorbito in maggiori quantità". Perfetta dunque la nostra salsa di pomodoro con un filo d'olio oppure, per qualcosa di diverso, un fresco gazpacho con fettine di avocado, ricco di grassi buoni.


Betacarotene per la pelle
I pomodori fanno bene al cuore ma non solo. Sono anche un toccasana per la salute della pelle e della vista. Merito della vitamina A, o meglio del suo precursore betacarotene, un carotenoide di cui si parla molto soprattutto d'estate, perché protegge la pelle dai raggi del sole e favorisce l'abbronzatura. Il betacarotene, infatti, viene trasformato dall'organismo in vitamina A, preziosa per le membrane cellulari e le mucose oltre che fondamentale per il buon funzionamento della retina. Questa vitamina già formata si trova solo nei cibi di origine animale per cui i pomodori non dovrebbero mancare nella dieta dei vegani.


Poche calorie, tanta acqua e vitamine
Siete a dieta? I pomodori, ricchissimi di acqua (94%), sono anche ipocalorici (meno di 20 calorie per 100 g) e diuretici; senza dimenticare la ricchezza di vitamina C, soprattutto di quelli maturi, meno gli insalatari. Da ricordare che sia la A sia la C sono vitamine termolabili, che vengono danneggiate dal calore: per farne una buona scorta, dunque, meglio mangiare gli ortaggi crudi, che sono anche ricchi di potassio.


"Un discorso parte meritano i pomodori secchi, che hanno una diversa concentrazione di minerali dovuta all'essiccazione" dice Ferrini. "Sono un'ottima fonte di calcio, fosforo e anche di ferro: per rendere quest'ultimo più facile da assorbire, è consigliabile aggiungere qualche goccia di succo di limone o pezzettini di scorza, perché la vitamica C ne aumenta la biodisponibilità. Una ricetta per prepararli può essere l'hummus di pomodori secchi, variante leggera della classica salsa a base di ceci".


Tumori: effetto protettivo per alcuni tipi
Infine, l'effetto protettivo dei pomodori nei confronti dei tumori, in particolare quello alla prostata, è stato confermato dagli ultimi studi scientifici. Grazie al licopene, il rischio si abbassa. Inoltre il pomodoro è molto ricco di fibre (1/100g), protettive nei confronti dei tumori al colon e al seno.


Occhio alla stagionalità
Il pomodoro dunque è così ricco di benefici da meritarsi a pieno titolo la definizione di superalimento. Le sole controindicazioni sono per chi ha problemi di allergie perché la famiglia a cui appartiene, quella delle Solanacee, può essere allergizzante: infatti i pediatri lo sconsigliano ai bambini prima dell'anno. Attenzione anche all'acidità del pomodoro: se da un lato favorisce la digestione, dall'altro non è indicato per chi soffre di gastrite. Tornando ai benefici, per goderne appieno è importante che i pomodori siano di stagione, di varietà locali, anziché importati e coltivati in serra. "Si è visto che le nostre cultivar tipiche, le Dop e Igp ma anche altre meno note, hanno una maggiore concentrazione di micronutrienti" conclude Krizia Ferrini. Quindi pomodori sì, ma non tutto l'anno.


Marina Cella
agosto 2016
aggiornato da Stella Rita
agosto 2018


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